D.Leg. 286/1998 Testo Unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero

D. LGS. 286/1998
Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, e successive modificazioni

Aggiornamento al 07.07.2016

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Accordo Stato – Regioni per l’applicazione della normativa per l’assistenza sanitaria agli stranieri e ai cittadini dell’Unione

Accordo Stato – Regioni per l’applicazione della normativa per l’assistenza sanitaria agli stranieri e ai cittadini dell’Unione del 20 dicembre 2012

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Archivio Briguglio blog aggiornato con la documentazione in materia di immigrazione e asilo in Italia dal 1992

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Legislazione Salute Donne Extracomunitarie

Donne provenienti da Paesi non aderenti all’Unione Europea 2014
  • Se sei in regola con il permesso di soggiorno o in attesa di questo, devi iscriverti al Sistema Sanitario Nazionale (SSN) presso l’Azienda Sanitaria Locale (ASL) di residenza. Al momento dell’iscrizione dovrai scegliere un Medico di Medicina Generale (gratuito).
  • Se non sei in regola con il permesso di soggiorno, hai diritto alle prestazioni “urgenti ed essenziali”. Per ottenere queste, ospedali pubblici, consultori e cliniche private ti rilasciano un codice STP (Straniero Temporaneamente Presente)
Gravidanza
  • Come tutte le donne, hai diritto all’assistenza gratuita in gravidanza e al momento del parto presso i Consultori e gli Ospedali.
  • Se se incinta e non in regola con il permesso di soggiorno, puoi chiedere un permesso di soggiorno per motivi di salute valido fino a che il bambino compie sei mesi.
  • Come tutte le donne puoi, al momento del parto, non riconoscere il bambino e lasciarlo in ospedale. Il bambino verrà adottato.
Interruzione volontaria di gravidanza (IVG)

La legge ti permette di ricorrere all’aborto volontario (IVG) utilizzando gratuitamente le strutture sanitarie pubbliche. Devi rivolgerti al Consultorio ASL per il rilascio della certificazione e quindi all’Ospedale per l’intervento.
L’interruzione volontaria di gravidanza è consentita entro il 90° giorno dalla data dell’ultima mestruazione. Dopo tale periodo non è più possibile, salvo in casi particolari.

Dopo la nascita del bambino
  • Tutti i bambini nati in Italia devono essere registrati all’ufficio anagrafico entro dieci giorni dalla nascita.
  • Non diventano però cittadini italiani. Acquisiscono la cittadinanza se almeno uno dei genitori è cittadino italiano.
  • Il bambino andrà iscritto anche sul Permesso di Soggiorno del genitore che vive regolarmente in Italia, che dovrà iscrivere il bambino all’ufficio ASL di residenza per la scelta del Medico Pediatra (gratuito). Inoltre il genitore dovrà richiedere per lui un numero di codice fiscale all’Agenzia per le Entrate.
  • Tutti i bambini da 0 a 6 anni, anche se figli di genitori non in regola con il permesso di soggiorno, hanno diritto a cure mediche gratuite presso le strutture ospedaliere (Pronto Soccorso e Reparti di Pediatria).
  • Tutti i bambini possono ricevere gratuitamente le vaccinazioni obbligatorie presso l’ASL di residenza.

N.B. La legge vieta al personale sanitario di segnalare alle forze dell’ordine lo/a straniero/a non in regola, tranne quando si verificano le circostanze che obbligano a farlo.

N.B. Questa normativa è aggiornata al dicembre 2008.

Legislazione Salute Donne Comunitarie

Donne comunitarie, ossia provenienti dai Paesi aderenti all’Unione Europea

Se resti in Italia per meno di tre mesi, per accedere alle cure:

  • Se hai la Tessera Europea di Assistenza Medica (TEAM) del tuo paese di origine, hai diritto alle cure da essa garantite (urgenze mediche e chirurgiche, parto; non all’interruzione volontaria di gravidanza, né alla chirurgia non urgente);
  • Se hai una assicurazione sanitaria privata, hai diritto a tutte le prestazioni da essa previste;
  • Se non hai nessuna delle due hai diritto soltanto alle cure “indifferibili e urgenti” prestate dal Pronto Soccorso.

Se resti in Italia per più di tre mesi:

  • Se sei in possesso di iscrizione anagrafica (residenza) e sei lavoratrice autonoma o subordinata, tu e i tuoi familiari dovete iscrivervi al Servizio Sanitario Nazionale (SSN);
  • Per questo devi rivolgerti all’Azienda Sanitaria Locale (ASL) di residenza. Al momento dell’iscrizione dovrai scegliere un Medico di Medicina Generale (gratuito). Potrai ricevere le stesse cure garantite alle cittadine/i italiane/i;
  • Se non sei in possesso di iscrizione anagrafica (residenza) e non hai alcuna assicurazione, non hai diritto all’iscrizione al SSN. Puoi comunque ricevere le cure “indifferibili e urgenti”, che comprendono anche la tutela della salute dei minori, la tutela della maternità, l’interruzione volontaria della gravidanza (IVG), le vaccinazioni, la profilassi internazionale, la profilassi, diagnosi e cura delle malattie infettive.

27.11.2009 – Circolare Ministero degli Interni Divieto di Segnalazione degli stranieri non in regola per i medici e gli operatori sanitari

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