Legislazione e Linee Guida
In questa sezione vengono raccolte le principali normative e linee guida vigenti nel campo della salute per gli immigrati in Italia.
Legge n.132 del 1 dicembre 2018 / Decreto sicurezza
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 4 ottobre 2018, n. 113, recante disposizioni urgenti in materia di protezione internazionale e immigrazione, sicurezza pubblica, nonché misure per la funzionalità del Ministero dell’interno e l’organizzazione e il funzionamento dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Delega al Governo in materia di riordino dei ruoli e delle carriere del personale delle Forze di polizia e delle Forze armate.
Aggiornamento al 29.12.2018
In particolare a pag.94 il TITOLO V con le DISPOSIZIONI IN MATERIA SANITARIA.
Aggiornamento al 18.12.2018
Accordo Stato – Regioni per l’applicazione della normativa per l’assistenza sanitaria agli stranieri e ai cittadini dell’Unione del 20 dicembre 2012
Il documento fornisce gli indirizzi operativi per la corretta applicazione della normativa per l’assistenza sanitaria alla popolazione straniera in modo omogeneo da parte delle regioni italiane.
Esso è frutto delle indicazioni normative italiane e regionali relative all’assistenza sanitaria agli immigrati ma anche dei principi ispiratori delle direttive europee.
Aggiornamento al 29.12.2018
DGR n.XI/1046 del 17.12.2018
Delibera sulle regole del servizio sanitario nazionale_Assistenza sanitaria ai cittadini comunitari e iscrizione dei minori irregolari
La DGR prevede che la sperimentazione precedentemente in atto definita nella circolare del 21.04.2014 è conclusa e che l’iscrizione viene assunta in via definitiva a partire dal 01.01.2019 alle stesse modalità e condizioni già previste nella stessa nota
Aggiornamento al 05.01.2019
Nuovo schema capitolato di appalto dei servizi di accoglienza
Aggiornamento al 29.12.2018
Nuovi Lea Livelli Essenziali di Assistenza 2017
I Lea, Livelli Essenziali di Assistenza, sono le prestazioni e i servizi che il Servizio Sanitario Nazionale garantisce a tutti i cittadini gratuitamente oppure dietro pagamento del ticket.
Il nuovo Dpcm (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri) prevede l’aggiornamento e l’ampliamento dei Lea, ridefinisce il numero e la tipologia delle prestazioni sanitarie delle quali potranno usufruire tutti i cittadini, ridetermina le liste delle malattie croniche e rare il cui trattamento è coperto dal Servizio Sanitario.
In particolare all’Art. 62 vengono ripresi l’Art. 35 del decreto legislativo 286 del 27.07.1998 e successive modifiche e integrazioni e l’Art. 43 del decreto del Presidente della Repubblica 394 del 31.08.1999 ribadendo che il Servizio sanitario nazionale garantisce ai cittadini stranieri presenti sul territorio nazionale, non in regola con le norme relative all’ingresso ed al soggiorno, le cure ambulatoriali ed ospedaliere urgenti o comunque essenziali, ancorché continuative, per malattia ed infortunio ed i programmi di medicina preventiva a salvaguardia della salute individuale e collettiva (in particolare la tutela sociale della gravidanza e della maternità, la tutela della salute del minore, le vaccinazioni secondo la normativa e nell’ambito di interventi di campagne di prevenzione collettiva autorizzati dalle regioni, gli interventi di profilassi internazionale, la profilassi, la diagnosi e cura delle malattie infettive) erogate senza oneri a carico dei richiedenti qualora privi di risorse economiche sufficienti, fatte salve le quote di partecipazione alla spesa a parità con i cittadini italiani.
Aggiornamento al 16.01.2017
Decreto del presidente del Consiglio dei Ministri che definisce i meccanismi attraverso i quali procedere alla determinazione dell’età di un minore non accompagnato presunta vittima della tratta nel caso esistano dubbi sulla sua minore età ed essa non sia accertabile da documenti identificativi.
Aggiornamento al 16.01.2017
La linea guida “Controlli sanitari all’arrivo e percorsi di tutela sanitaria per i migranti ospiti presso i centri di accoglienza” intende offrire ai decisori, agli enti gestori dei centri di
accoglienza e agli operatori sociosanitari, raccomandazioni evidence-based circa la pratica dei controlli, a fronte dell’incertezza e della discrezionalità nei comportamenti adottati sul territorio nazionale.
A tale riguardo è infatti emersa la necessità di uniformare misure e modalità di attuazione della sorveglianza sanitaria rispetto a condizioni patologiche giudicate rilevanti per la
sanità pubblica, anche nell’ottica di un ridimensionamento dell’allarmismo sociale sui rischi di potenziali epidemie.
Aggiornamento al 30.07.2017
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Archivio Briguglio blog aggiornato con la documentazione in materia di immigrazione e asilo in Italia dal 1992