Le Attività dell’Ambulatorio OIKOS

Assistenza Sanitaria ai cittadini extracomunitari.

Le attività che l’associazione OIKOS svolge sono molteplici e possono essere riassunte in:

  1. Assistenza medica ambulatoriale di primo livello (medicina e pediatria generale);
  2. Invio a strutture di secondo livello (specialistica ospedaliera) ed a servizi territoriali ad accesso diretto (consultori, centri vaccinazioni, SerT, CPS, etc)
  3. “Spazio donna”, momento nel quale promuovere una migliore conoscenza del proprio corpo nelle sue dimensioni anatomica e fisiologica, per consentire di vivere con maggiore autonomia e consapevolezza la propria dimensione sessuale e riproduttiva;
  4. Supervisione dell’attività di screening per malattie sessualmente trasmesse in donne vittime della tratta (collaborando con l’associazione La Melarancia)
  5. Servizio di assistenza e segretariato;
  6. Raccolta ed elaborazione dati epidemiologici relativi all’utenza;
  7. Raccolta e trasmissione di informazioni relative a legislazione e disposizioni vigenti in materia di assistenza sanitaria e sociale per cittadini immigrati;
  8. Attività di formazione rivolta a realtà esterne (mediatori culturali, medici del corso di formazione in medicina generale, personale ospedaliero, etc.);
  9. Attività di formazione interna per operatori OIKOS (“curare nella diversità culturale”, “metodo e pratiche della mediazione linguistico-culturale”).

Sede dell’ambulatorio OIKOS

L’Ambulatorio OIKOS si trova a Bergamo, in via Borgo Palazzo 130.

Orari di Apertura

L’ambulatorio è aperto, con prenotazione, nei seguenti giorni e orari

GiornoDalle oreAlle ore
Martedì16.0019.00
Giovedì16.0019.00
Sabato9.3012.00

Recapiti dell’ambulatorio

E’ possibile, negli orari di apertura, contattare l’ambulatorio telefonicamente al numero:

035.26.78.068

A chi si rivolge Oikos?

Oikos si occupa di cittadini immigrati extracomunitari e comunitari non aventi diritto all’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale. E’ quindi fondamentale richiedere sempre lo “status giuridico”.

Cittadini extra-comunitari

Ecco le situazioni che si possono presentare:

  1. L’immigrato comunitario o extracomunitario ha la tessera sanitaria italiana: lo si invia al Distretto ASL di residenza per la “scelta“ del Medico di Medicina Generale;
  2. L’immigrato extracomunitario ha il permesso di soggiorno, ma non la tessera sanitaria: si invia il paziente al Distretto ASL in  cui il paziente è domiciliato per la emissione della tessera sanitaria e la scelta del Medico di Medicina Generale (ciò non vale in quei rarissimi tipi di permesso di soggiorno che non danno diritto all’iscrizione obbligatoria al SSN; vedere documentazione presente in ambulatorio);
  3. L’immigrato extracomunitario ha fatto domanda di rinnovo del permesso di soggiorno o domanda di primo permesso di soggiorno: si invia il paziente al Distretto in  cui il paziente è domiciliato per l’emissione della tessera sanitaria e la scelta del Medico di Medicina Generale (circolare Ministero Salute 17 Aprile 2007). E’ necessario presentare il cedolino di Prefettura o Poste che attesti la domanda ed inoltre il “nulla osta” al rilascio del permesso di soggiorno avuto dalla Questura;
  4. Immigrato extracomunitario con visto turistico (nei primi tre mesi di soggiorno): la segreteria informa che in base alla normativa deve pagare ogni prestazione sanitaria ospedaliera. Il medico valuta il paziente ed eventualmente lo invia presso i Pronti Soccorso in caso di problema urgente o lo fa tornare per una volta in ambulatorio per un controllo. Non si può usare per loro il “ricettario Oikos”; nessuna presa in carico di pazienti che vengono per cercare di realizzare interventi chirurgici elettivi (protesi);
  5. Immigrato extracomunitario che non rientra in nessuna delle precedenti categorie (cioè non iscritto né iscrivibile al SSN): PAZIENTE DI OIKOS!!! Il Medico usa il “ricettario Oikos” barrando la casella “extracomunitari”

In base alla normativa vigente (D. Lgs 286/98 art. 34 e 35) ad essi sono garantite “nei presidi pubblici ed accreditati, le cure ambulatoriali  ed ospedaliere urgenti o comunque essenziali, ancorché continuative, per malattia ed infortunio e  sono estesi i programmi di medicina preventiva a salvaguardia della salute individuale e collettiva”. Le strutture eroganti rendicontano la prestazione tramite la assegnazione del codice STP.

Cittadini comunitari (cioè dell’Unione Europea)

Ecco le situazioni che si possono presentare:

  1. Immigrato comunitario che è lavoratore subordinato/ autonomo o è familiare di lavoratore o familiare di cittadino italiano o è disoccupato iscritto alle liste di collocamento o è titolare di uno dei seguenti formulari comunitari E106, E109, E120, E121 o è in possesso di “attestato di soggiorno permanente” (vedi circolare del 3 Agosto 2007 del Ministero della Salute): può andare in Comune ed effettuare la iscrizione anagrafica e quindi al Distretto ASL di residenza per la iscrizione al SSN e la “scelta“ del Medico di Medicina Generale;
  2. Immigrato comunitario in possesso di Tessera Sanitaria Europea TEAM: si può rivolgere ad un qualsiasi Medico di Medicina Generale che userà il suo ricettario rosso compilando il retro dell’impegnativa con i dati del paziente (numero tessera europea ed istituzioni straniere di appartenenza). Il medico compilerà una ricetta con la dicitura “visita medica” che poi invierà alla propria ASL per farsi rimborsare la prestazione e tutte le impegnative che riterrà necessarie per richiedere accertamenti o farmaci (impegnative queste ultime che consegnerà al paziente). Non tutte le prestazioni rientranti nei L.E.A. sono tra quelle ottenibili con la TEAM.
  3. Immigrato comunitario nei primi 3 mesi di soggiorni in Italia e senza tessera sanitaria TEAM: la segreteria informa che in base alla normativa deve pagare ogni prestazione sanitaria ospedaliera, con la possibilità poi di rivalersi sulle istituzioni sanitarie dello stato di appartenenza; il medico valuta il paziente ed eventualmente lo invia presso i Pronti Soccorso in caso di problema urgente o lo fa tornare per una volta in ambulatorio per un controllo.Non si può usare per loro il ricettario Oikos. Nessuna presa in carico di pazienti che vengono per cercare di realizzare interventi chirurgici elettivi (protesi);
  4. Immigrato comunitario che non rientra in nessuna delle precedente categorie (cioè non iscritto né iscrivibile al SSN): PAZIENTE DI OIKOS!!! Il Medico usa il “ricettario Oikos” barrando la casella “cittadino dell’U.E.”

Si rammenta che i cittadini dell’Unione Europea non iscrivibili al SSN e senza tessera sanitaria europea TEAM, in base alla circolare del Ministero della Salute del 19 Febbraio 2008 ed alla circolare 4/SAN/2008 della Direzione Generale Sanità della Regione Lombardia del 27 Marzo 2008,  hanno diritto a cure “urgenti ed indifferibili” ed in particolare alla “tutela della salute dei minori”, alla “tutela della maternità, all’interruzione volontaria di gravidanza ” e alle “campagne di vaccinazione, gli interventi di profilassi internazionale e la profilassi,  diagnosi e cura delle malattie infettive”

Gli Operatori dell’ambulatorio OIKOS

Gli operatori sono tutti volontari. Tra di essi figurano medici, farmacisti e persone impegnate nel lavoro di segreteria che va dall’accoglienza, all’informazione sui diritti delle persone senza permesso di soggiorno e sulle strutture sanitarie a cui gli utenti devono accedere per le visite e gli esami specialistici, alla raccolta ed elaborazione di dati.

Come diventare Operatori Volontari in OIKOS

Tutto il personale di OIKOS  è volontario.

I volontari hanno formazioni e professionalità diverse; la cosa più importante che si chiede a chi vuole fare volontariato in OIKOS è condividerne le finalità (vedi Statuto) e le scelte operative che ne derivano (vedi Contratto Sociale).

Oltre a quella operativa, riteniamo importanti altre due dimensioni che stanno alla base dell’identità di OIKOS: quella del volontariato e quella associativa.

Pensiamo infatti che sia importante che chi decide di dedicare tempo ed energie al volontariato sia aiutato non solo ad imparare “a lavorare”, ma anche a riflettere sul senso che ha dedicarsi ad un’azione volontaria, svolta all’interno di un’associazione.

Per diventare volontario di OIKOS è necessario seguire un percorso di formazione che ha l’obiettivo di fornire strumenti pratici e teorici per potersi inserire nelle attività gestite dall’associazione. La formazione iniziale si sviluppa in due parti:

  1. Una fase di “avvicinamento” all’esperienza dell’ambulatorio OIKOS. Quella dell’ambulatorio ha rappresentato la prima esperienza nella storia di OIKOS ed è tuttora la prima in termini di impegno per l’associazione. Pensiamo, quindi, sia fondamentale che una persona verifichi nei fatti se l’attività svolta corrisponde alle proprie aspettative. In questo periodo il nuovo volontario affianca uno degli operatori più esperti per capire come si svolge il lavoro in ambulatorio.
  2. La seconda fase ha l’obiettivo di fornire conoscenze teoriche che possono essere utili sia nel lavoro pratico in ambulatorio, sia nell’individuare l’ambito d’intervento in cui prestare la propria azione. In questa seconda fase – accanto alle informazioni essenziali che riguardano in particolare il funzionamento del SSN e la legislazione sull’immigrazione – si propongono anche alcuni spunti di approfondimento sul tema del lavoro associativo. Questa parte del percorso, che si svilupperà in due incontri, verrà organizzato due volte all’anno.